giovedì 30 maggio 2013

Maggio 30, 2013

Ieri qualcuno mi ha rubato l'iPhone a scuola, oggi il portafoglio con 40 euro dentro. Non ci credo che nella mia scuola c'è ancora gente del genere.
Quando sono tornata a casa oggi e l'ho detto mia madre non mi ha detto nulla, mi ha solo guardato con quel suo sguardo deluso. Lo fa molto spesso ultimamente...

Non ce l'ho fatta e mi sono tagliata di nuovo, uno, due, tre, nove volte. E ho anche vomitato, che mi fa solo stare bene.
Credo che tornerò a mangiare il minimo indispensabile per andare avanti, finché non avrò il coraggio di buttarmi dal tetto del mio palazzo di sedici piani. Voglio solo morire.

Giovedì prossimo ho deciso di dare una lettera che sto scrivendo a Edoardo, c'è praticamente scritto tutto ciò che ho sentito e sento in questo momento. Spero che non si spaventi rendendosi conto - finalmente - del mostro che sono.

mercoledì 29 maggio 2013

Maggio 29, 2013

Aveva la pelle abbastanza chiara, il labbro superiore sottile mentre quello inferiore un po' più carnoso, aveva un bel nasino e guardava verso il basso quindi in un primo momento non ho visto gli occhi.
Era, probabilmente, molto stanco perché ha chiuso gli occhi finché un suo amico non l'ha 'svegliato' per dirgli qualcosa.
Quando ha alzato gli occhi ha guardato anche dalla mia parte e io ero lì che lo fissavo tutta imbambolata. Poi ho visto gli occhi, erano di un verde-azzurro indescrivibile, mi hanno invaso l'anima che non vi dico!
Aveva gli occhi rossi, non dal fumare, e tristi, non sapete quanto. Mi ci sono rispecchiata per una frazione di secondo ma praticamente è come se l'avessi conosciuto in quell'istante. Non so se per lui è la stessa cosa, spero di no, perché non è una bella esperienza conoscermi.
Quella frazione di secondo a me è sembrata un'eternità.
Mi sono innamorata di due occhi. Di quegl'occhi.
Voglio incontrarlo nuovamente, con tutto il mio cuore.

domenica 12 maggio 2013

Maggio 12, 2013

Forse è colpa mia.
Mio padre non si è presentato neanche oggi. Dovevamo uscire insieme, prima ha detto che sarebbe arrivato con mezz'ora di ritardo, poi un'ora, poi ho deciso di andarmene.
Che se ne vada al diavolo.