Dopo l'abbuffata di ieri, da domani ho deciso di iniziare a mangiare in modo moderato e fare esercizio fisico fino allo sfinimento. Voglio anche ricominciare a scrivere il mio diario alimentare, anche se mi rompo ad aggiornarlo ogni volta.
Oggi l'atmosfera era così triste... L'ultimo giorno di scuola di solito non si piange, anzi, si è felici perché finalmente arriva l'estate e ci si può divertire e non pensare a verifiche e interrogazioni per un po', ma oggi non è stato così. Abbiamo pianto troppo. Tutti erano tristi perché due persone della nostra classe partiranno e non ci saranno più a riempire quei due banchi; una delle due sono io.
Ho visto Nicole piangere per la prima volta - l'aveva già vista piangere prima, ma questa volta era per me. Non ce l'ho fatta a tenermi tutto dentro e ho iniziato a piangere. Persino Chiara ha pianto, proprio io che l'ho visto nei suoi alti e nei suoi bassi mi sono sorpresa a vederla piangere - dopo il torto che le ho fatto non mi aspettavo di vederla piangere. Piangevano tutte e io, per una volta nella vita, mi sono sentita importante, perche piangevano (anche) per me.
Ho abbracciato tutti dal primo all'ultimo, ma ho lasciato Stefano per ultimo. Mi sono sentita fragile e vulnerabile tra le sue braccia, ma allo stesso tempo protetta. Avevo il viso sepolto nel suo collo e sentivo il suo profumo così intensamente che, se inspiro ora, riesco ancora a sentirlo. Avrei voluto sussurrargli all'orecchio qualcosa del tipo "Non vorrei mai lasciarti" o "Mi mancherai tanto", qualsiasi cosa, cazzo. Invece mi sono messa a piangere più forte e lui mi ha stretto ancora più forte. -- In metro quando stava per scendere mi ha dato un bacio sulla guancia, ma penso che me ne abbia voluto dare due sulla stessa guancia ma io mi sono girata dall'altra parte e per una frazione di secondo eravamo davvero vicini. Avrei voluto baciarlo.